Pillole di F1SoftWare Luglio 2022

Cybersecurity, al via il processo di certificazione. Come funziona? 

È operativo il Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale (CVCN), uno degli ultimi tasselli della strategia di sicurezza nazionale.

Bill Gates pubblica un Cv del 1974

Nonostante fosse all’inizio del suo percorso di studi accademici, William H. Gates già era in grado di garantirsi uno stipendio di 12.000 dollari.  Uno stipendio del genere 48 anni fa è fantastico per un neolaureato.

F1 STAMPA

Il Fai Da Te Informatico

F1SoftWare dal 2000

WhatsApp Prende Il Volo

WhatsApp: chiamate vocali
fino a 32 persone contemporaneamente

La Stampa di F1SoftWare Luglio 2022

Il Pensionamento di Zoom

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L’ultima novità di WhatsApp riguarda le chiamate di gruppo, ora disponibili per tutti gli utenti con un massimo di 32 partecipanti. In realtà non si tratta di una novità vera e propria, visto che la distribuzione di questa funzionalità era partita su iOS già a fine aprile. Ora arriva per tutti, versione Android inclusa.

 

Le versioni compatibili con le chiamate a 32 partecipanti sono rispettivamente la 22.8.80 di iOS (ora è disponibile anche la versione 22.9.76 che aggiorna la precedente correggendo alcuni bug) e la 2.22.9.78 di Android.

Le chiamate vocali di gruppo ora supportano fino a 32 partecipanti e includono aggiornamenti come l’interfaccia social audio, forme d’onda e una funzione che mette in evidenza chi sta parlando.

Amazon Video Party
anche su smart TV e console

Video Party permette di interagire con un massimo di 100 persone contemporaneamente, durante la visione di film e serie TV. I partecipanti devono essere nello stesso paese e avere un abbonamento al servizio Prime per i contenuti presenti del catalogo Prime Video. È possibile anche utilizzare il Video Party per guardare i contenuti disponibili per l’acquisto o il noleggio. In questo caso ogni partecipante deve acquistare o noleggiare il video. Finora la funzionalità era riservata agli utenti che accedono a Prime Video tramite browser desktop (esclusi Internet Explorer e Safari), dispositivi Fire TV, smartphone e tablet Android, iPhone e iPad. Amazon ha aggiunto smart TV, dispositivi di streaming e console.

Due soluzioni di backup a partire da 10€: promo estiva

Il metodo migliore per proteggere le proprie fotografie e video salvate sul pc è quella di effettuare un backup. 

Errori, malfunzionamenti e altri problemi sono sempre dietro l’angolo e c’è il rischio concreto di perdere per sempre preziosi ricordi se non ci preoccupiamo di prevenire. 

Eppure, nonostante sia un’operazione importante, spesso ce ne dimentichiamo e passa in secondo piano rispetto alle priorità di tutti i giorni: perciò esistono dei programmi in grado di farlo per noi. Parliamo di Genie Timeline Home 10 e Genie Backup Manager 9.0 Home Edition, software sviluppati da Genie 9 in offerta a partire da 10,48 euro.

Chrome dietro le quinte:

In pochi sono a conoscenza che tutti i principali browser web offrono una sorta di “dietro le quinte”, ossia la possibilità di attivare su richiesta dell’utente caratteristiche e funzioni evolute non accessibili attraverso la normale interfaccia. Qui troviamo anche già pubblicate le prossime novità che sono in sperimentazione. Bel divertimento a chi piace giocherellare con il PC.

Come si fa ad accedervi ?

Nel caso di Chrome, basta digitare chrome://flags nella barra degli indirizzi del browser per avere la possibilità di abilitare funzionalità sperimentali che i tecnici di Google stanno sviluppando ma che non sono ancora fruibili, ad esempio, portandosi nella schermata delle impostazioni ( chrome://settings ).

Non c’è alcuna garanzia che un’impostazione avanzata attivabile mediante i Chrome flags venga poi effettivamente attivata nelle versioni successive del programma. Generalmente ciò avviene ma si sono più volte registrati casi passati in cui una versione di Google Chrome successiva non solo non abbia fatto propria una novità introdotta in precedenza nella pagina chrome://flags ma addirittura abbia eliminato i Chrome flags utili ad abilitarla.

La guerra globale dei russi

( La guerra di Piero )

Giugno 2022

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Attacco Haker
al sito della polizia italiana

Un attacco informatico “globale”, contro i Paesi che supportano “nazisti e russofobi”, compresa l’Italia. Dopo aver preso di mira nei giorni scorsi diversi siti del nostro Paese – tra cui quello del Senato e della Difesa –, ma anche tedeschi e polacchi, gli hacker di Killnet, il collettivo filorusso che secondo diversi esperti avrebbe legami con i militari della Federazione russa, dichiara “ufficialmente la guerra” ibrida a dieci Paesi: “gli esercizi sono finiti, la Legione è pronta”. Tra questi ci sono gli Stati Uniti, la Germania e il Regno Unito. E poi ancora la Lettonia, la Lituania, l’Estonia, la Romania, la Polonia, l’Ucraina e, appunto, l’Italia. E proprio l’attacco al nostro Paese è servito a lanciare la nuova campagna, con gli hacker che nella notte hanno preso di mira il sito della polizia, cominciandolo a bersagliare di richieste di accesso fino al punto da mandarlo in down per alcune ore. Un’azione non a caso: 24 ore prima la polizia aveva annunciato di aver sventato una serie di attacchi informatici provenienti dall’estero ad Eurovision. Gli hacker di Legion, una propaggine di Killnet, hanno provato più volte a bucare la piattaforma telematica dell’evento, senza però riuscirci. Ieri è arrivata la risposta degli hacker. “Per i media stranieri – si legge nei canali Telegram del collettivo – Killnet ha attaccato Eurovision ed è stato bloccato dalla polizia italiana. Ma Killnet non ha attaccato Eurovision. Oggi, invece, dichiariamo ufficialmente guerra a 10 Paesi, inclusa l’ingannevole polizia italiana. A proposito il tuo sito ha smesso di funzionare: perché non è stato fronteggiato l’attacco come per l’Eurovision?”. L’attacco non ha provocato danni alle infrastrutture, ma si è limitato a saturare le connessioni e ha comportato prima un blocco e poi un rallentamento del sito.

Fisco, l'algoritmo anti-evasori: dai conti correnti alle bollette, pronto il decreto per l’incrocio delle banche dati

Il provvedimento del governo è ormai pronto: si attende solo l’ok del Garante per la privacy per far scattare l’incrocio di informazioni tra database diversi. Se tutto filerà liscio, si comincerà a luglio

L’incrocio delle banche dati del Fisco per trovare i contribuenti italiani a più alto rischio evasione starebbe per cominciare, come scrive Andrea BassiQuesta dovrebbe essere la volta buona visto che lo schema di decreto ministeriale è già stato trasmesso al Garante per la privacy che, in passato, ha sollevato diverse contestazioni. Uno schema che, almeno stavolta, avrebbe recepito le osservazioni dello stesso Garante trasmesse a febbraio al ministero dell’Economia.

Insomma le basi per un via libera ci sono tutte, il governo preme per giugno in modo da far scattare i controlli a luglio. L’obiettivo resta quello di attivare tutti gli algoritmi che permettano di trovare, grazie alle banche dati del Fisco, i contribuenti da sottoporre a controllo. Un incrocio di informazioni che è anche uno dei tasselli del piano di ripresa e resilienza. Il governo vuole spingere i contribuenti all’adempimento spontaneo.

Lettere in cui verrà detto al cittadino di saldare il conto prima che venga avviato un accertamento formale. L’impegno dell’esecutivo con l’Europa è di aumentare del 15 per cento l’invio di queste lettere. Si prevedono 2,5 milioni di missive

Autovelox:
16 cose che è bene sapere

  • Gli autovelox si nascondono (anche) nei semafori (vero)
  • Il Cd sul parabrezza non inganna il telelaser (Bufala)
  •  Le multe arrivano anche agli stranieri (vero)
  • Perché la multa sia valida non serve la fotografia (vero)
  • Gli autovelox non sono mascherati da bidoni e guardrail (falso)
  • I VelOk non sono per lo più vuoti (falso)
  • Per evitare la multa non basta correre come razzi (falso)
  • Gli autovelox non possono rilevare i veicoli della corsia opposta (alcuni modelli lo fanno)
  • Una spruzzata di lacca non evita le multe (falso)
  • Il telelaser non è miope (vero)
  • Il telelaser vede anche al buio (vero)
  • Il verbale che arriva via posta non può contenere la foto (vero)
    14.
  • I sistemi automatici possono fare anche riprese frontali (vero)
  • Lo scout speed può non essere segnalato (vero)
  • Anche lo scout speed può fare riprese frontali (vero ma improbabile)
  • Non tutti gli autovelox vanno segnalati obbligatoriamente (vero)
  •  Autovelox, via tutte le segnalazioni e gli avvisi. (esiste un decreto legge che è in via di approvazione ma per adesso non è vero)
La Stampa di F1SoftWare Luglio 2022
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PEC verso eIDAS

Ai sensi del Codice dell'Amministrazione Digitale, il Gestore di Posta Elettronica Certificata deve soddisfare i requisiti previsti per i prestatori di servizi fiduciari qualificati, in conformità al Regolamento eIDAS.

Microsoft Defender cresce: protezione WiFi su Android e iOS

In seguito all’introduzione del cosiddetto lavoro ibrido con dipendenti che si collegano alla rete aziendale usando i loro dispositivi (non gestiti) sono aumentati i pericoli per la sicurezza. Grazie alla nuova funzionalità Mobile Network Protection di Microsoft Defender for Endpoint è possibile identificare, valutare e risolvere le “debolezze” dei dispositivi Android e iOS.

La funzionalità fornisce una protezione contro i pericoli che arrivano dalle reti WiFi o dai dispositivi hardware, come i Pineapple, usati dai cybercriminali per intercettare i dati che viaggiano attraverso la rete. Defender for Endpoint mostra un avviso quando rileva un pericolo o una rete aperta, consentendo all’amministratore IT di cambiare reti.

Su iOS è necessario garantire i permessi per storage e notifiche, mentre su Android occorre il permesso di accesso alla localizzazione per consentire la scansione della rete e inviare gli alert in caso di pericolo. Microsoft specifica che non raccoglie informazioni sulla posizione geografica degli utenti. La funzionalità è disponibile in Public Preview (anteprima pubblica). Non è noto quando verrà rilasciata la versione finale. L’azienda di Redmond chiede ai tester di comunicare la loro esperienza d’uso.

Continua

Tabellone Chrome

Chrome flags:
Tab Hover Cards

Tab Hover Cards: mostra l’anteprima del contenuto delle schede aperte
L’impostazione avanzata Tab Hover Card Images (chrome://flags/#tab-hover-card-images), se attivate, consente di mostrare l’anteprima delle schede aperte in Google Chrome senza farvi clic.Attivando questa regolazione Chrome mostra una miniatura del contenuto della scheda sul quale si è spostato il puntatore del mouse. Particolarmente utile per coloro che tengono aperte tante schede contemporaneamente, questa funzionalità consente di conoscere a colpo d’occhio il contenuto di una scheda senza aprirla

Chrome flags:
Global Media Controls

Digitando:

chrome://flags/#global-media-controls-cast-start-stop e attivando l’impostazione corrispondente si ha la possibilità di abilitare la gestione sui contenuti multimediali inviati con il protocollo Google Cast ai dispositivi compatibili.

Chrome flags:
Utilizzare l'interfaccia grafica di Windows 11 anche in Chrome

Scrivendo chrome://flags/#win11-style-menus nella barra degli indirizzi di Chrome quindi riavviando il browser, indipendentemente dal fatto che si utilizzi Windows 11 o meno, si inizieranno a veder comparire menu stondati ed elementi dell’interfaccia propri del più recente sistema operativo Microsoft.